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Death or Treat – Recensione

Nonostante ci troviamo nel mese di maggio, Halloween occupa un posto speciale nei cuori di molti. Mentre alcuni lo collegano alla paura che si prova durante la notte dei morti, altri lo associano a feste sfrenate o alla tradizione del “dolcetto o scherzetto”, una pratica ormai diffusa in tutto il mondo. Per tutti gli appassionati di questa ricorrenza, l’ambientazione di Death or Treat sarà sicuramente familiare e apprezzata. Quindi, perché non anticipare quella notte magica e immergersi in questo simpatico action-roguelite bidimensionale?

Gli sviluppatori di Saona Studios, un team indie con sede a Madrid, hanno deciso di portare un po’ della magia della notte più stregata dell’anno in questo maggio stravagante, nonostante il clima sembri quasi autunnale! Vediamo quindi come si è comportato il team spagnolo con questa recensione della versione PC di Death or Treat, il loro primo titolo.

GhostMart è una piccola azienda di dolciumi, ma nonostante le sue dimensioni rappresenta il leader di mercato nella città. Tuttavia, si trova ad affrontare il rischio di fallimento a causa di una nuova droga che si sta diffondendo: lo Storyum. Questa nuova sostanza, creata da Clark Fackerberg, il fondatore di “FaceBoo!”, fa perdere la gioia di vivere agli abitanti di HallowTown. I potenziali clienti sono così tristi che non hanno né voglia di festeggiare né di gustare i deliziosi dolcetti di GhostMart.

Il proprietario di GhostMart, Scary, si troverà costretto ad affrontare Fackerberg per salvare la sua attività e l’intera città. Per farlo, dovrà attraversare quattro mondi ostili, smantellando pezzo per pezzo i reparti di Darkchat, RipTok, Deviltube e infine la sede centrale di FaceBoo!. È puramente casuale che gli sviluppatori abbiano scelto nomi simili a cose o persone esistenti…

Death or Treat si presenta come un action-roguelite di stampo classico, senza novità concrete in grado di stupirci. Ad ogni tentativo, ci troveremo di fronte a diversi percorsi generati in modo procedurale, che dovremo completare per affrontare il boss finale di ciascun mondo. Prima di iniziare un tentativo, dovremo scegliere un’arma e un’abilità per il nostro Scary. Se dovessimo morire, torneremo a un hub centrale insieme alle risorse raccolte durante la partita.

Grazie a queste preziose risorse, potremo sbloccare negozi nella città di HallowTown, che offrono numerosi potenziamenti. Sarà possibile ottenere nuove armi offrendo caramelle e risorse, potenziare la nostra salute e il recupero della stessa o migliorare le tre abilità di base. Dopo ogni partita, diventeremo sempre più potenti e pronti a sconfiggere l’infame Fackerberg.

Sebbene non ci siano meccaniche particolari o innovative, Death or Treat risulterà divertente da giocare e sicuramente metterà alla prova gli amanti delle sfide. Infatti, raggiungere il malvagio Fackerberg non sarà affatto facile. Oltre a combattere numerosi nemici, la cui varietà aumenterà man mano che esploriamo i nuovi mondi, dovremo affrontare anche alcune semplici fasi platform.

Durante il percorso, sarà possibile scoprire piccole deviazioni dove troveremo barili colmi di preziose caramelle e cure essenziali. Fortunatamente, quando raggiungeremo nuovi livelli, potremo raccogliere risorse con cui sbloccare dei portali. Questi portali ci permetteranno di trasferirci istantaneamente nei nuovi mondi, senza dover ripercorrere ogni volta la strada già percorsa. Un’aggiunta davvero utile!

Ciò che colpisce sin dal primo avvio di Death or Treat è la sua incantevole grafica. Il team di Saona Studios ha optato per disegni realizzati a mano, con tonalità oscure (giustamente, considerando l’atmosfera di Halloween) e una cura dei dettagli estremamente raffinata. I panorami e i nemici sono piacevoli da guardare e offrono una buona varietà, senza dimenticare il protagonista caratteristico, Scary, che conquisterà sicuramente molti cuori.

Purtroppo, il feeling dei comandi non è esattamente quello che un giocatore di metroidvania si aspetterebbe. I comandi sono reattivi, ma devono sottostare al tempo di animazione delle varie azioni. Ad esempio non puoi schivare fino a che l’animazione di attacco non sarà conclusa, il che rende attacchi pesanti e simili praticamente inutilizzabili, in quanto ci troveremo ad affrontare molto spesso orde di nemici che attaccano in continuazione e avremo bisogno di schivare quanto più possibile gli attacchi.

È vero che queste imperfezioni non rendono Death or Treat inutilizzabile, ma avremmo apprezzato maggiore attenzione da parte del team di sviluppo. La colonna sonora, d’altra parte, si adatta perfettamente all’atmosfera degli ambienti e accompagna piacevolmente il nostro viaggio.

FONTE: NOSTRO CANALE TWITCH

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